Studio di Monteripaldi (FI)
3-2009 cm. 120 x 140
In attesa che le margherite appena tagliate, tornino nuovamente a rallegrare il campo, il lavora inizia. Il tavolo con il necessario per dipingere è già stato “apparecchiato”.
Il pensiero della contadina è commovente: il vecchio cestino con i fiori di zucca.
In questo silenzio torna alla memoria lo scritto di G. Papini:
…Oltre ché a’ libri ed a’ morti debbo l’anima mia agli alberi ed a’ monti. La campagna mi educò quanto la biblioteca. Una certa e determinata campagna: tutto quello che c’è di poetico, di malinconico, di grigio e di solitario in me, l’ho avuto dalla campagna di Toscana, dalla campagna ch’è intorno a Firenze…
UN UOMO FINITO GIOVANNI PAPINI
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Foto L.F. 2009